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In Love With Florence è un gruppo di guide turistiche abilitate ed offre tour privati e personalizzati della città di Firenze, dei suoi musei e del suo territorio. Visite guidate su misura per tutti: giovani coppie, piccoli gruppi, famiglie con bambini.

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Artemisia Gentileschi a Firenze

Artemisia Gentileschi a Firenze

Nel 2017 la violenza sulle donne , con lo “scandalo Weinstein “ ,è tornata prepotentemente alla ribalta grazie alle coraggiose denunce delle attrici. In Love With Florence vuol onorare questo coraggio parlandovi di una donna straordinaria che affrontò questa situazione già nel 1611 . Una pittrice che è riuscita con determinazione e successo a farsi spazio nel mondo prettamente maschile della pittura del 1600: Artemisia Gentileschi.
Le donne dell’epoca , che si cimentavano in quest’arte, rimanevano impigliate nel genere delle nature morte oppure ritratti e paesaggi , più consoni alla pittura femminile. Artemisia no, lei dipingerà scene bibliche, sante, personaggi mitologici usando una tavolozza di colori caldi e solari. Un’attenzione al dettaglio , alla luce e alla teatralità della scena che assorbirà crescendo nello studio del padre , Orazio Gentileschi , pittore e grande amico di Caravaggio. Di suo metterà il pathos, la sensualità e il dolore subito da adolescente quando fu violentata da Agostino Tassi un altro amico del papà. Perderà a 17 anni il bene più prezioso per una donna di quei tempi : la verginità .

Artemisia dal carattere forte e indomito ebbe il coraggio di denunciare lo stupro subito e affrontare un processo che per una donna nel 600 non sarebbe stato facile superare. Interessante il parallelismo con le vicende odierne visto che ella denunciò un anno dopo l’accaduto : dopo la violenza infatti il Tassi le promise un matrimonio riparatore che non poté onorare perché già sposato. Nella società secentesca la violenza macchia in maniera indelebile la reputazione della vittima, ma ella si sottoporrà al giudizio, subirà la tortura della schiacciatura dei pollici , le visite mediche pubbliche per attestare la deflorazione e vincerà il processo. Il Tassi verrà condannato all’esilio me lei non sarà mai creduta fino in fondo.

Dopo il processo il padre le organizzerà un matrimonio di convenienza con Pier Antonio Stiattesi, di origini fiorentine e la coppia nel 1613 si trasferirà a Firenze.
La vita alla corte di Cosimo II fu un’esperienza positiva per il suo futuro lavorativo . Conobbe esponenti della nobiltà, intellettuali , scienziati, tra questi anche Galileo con il quale avrà un affettuoso legame d’amicizia che durerà fino alla morte dello scienziato. Sarà la prima donna ad entrare all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.

Michelangelo il giovane, bis nipote del grande Michelangelo, le affiderà l’incarico di affrescare , nella Galleria della casa di famiglia, l’ Allegoria dell’Ingegno, una sensuale fanciulla nuda che si dice abbia le sue sembianze. La Galleria doveva rappresentare le virtù e gli ingegni di Michelangelo. Il lavoro fu ritenuto così bello che venne pagato il triplo rispetto agli altri artisti uomini che parteciparono all’impresa. Fa sorridere il fatto che solo qualche giorno fa nella progressista Islanda si sia dovuto ricorrere a una legge per garantire la parità di salario fra i generi.

Un altro capolavoro custodito a Firenze, questa volta agli Uffizi, è la “Giuditta che decapita Oloferne”. (Fu probabilmente dipinto per il Granduca Cosimo II intorno al 1620. ) Artemisia sottolinea, con la luce proveniente da sinistra , la drammaticità della scena. Secondo il racconto biblico Giuditta si fa invitare alla tenda del generale Oloferne capo dell’esercito che assedia la Sua città , lo fa ubriacare e con l’aiuto della serva Abra lo decapita sconfiggendo il nemico. Molte volte Artemisia dipingerà questo soggetto raffigurando se stessa nel personaggio di Giuditta che ha detta degli storici dell’arte è strettamente legato alla violenta esperienza vissuta da ragazza.

A Palazzo Pitti troviamo nel quadro “ Conversione della Maddalena” ( 1617-1620) un altro autoritratto. La Santa è raffigurata come una cortigiana ornata di gioie , e abbigliata con un sontuoso abito ma mostra tutto il suo tormento interiore , e guardando con espressione addolorata verso l’alto cerca conforto dai suoi peccati.
Artemisia partirà da Firenze dopo 7 anni non senza lasciare altri capolavori sparsi per i musei della città che Inlovewithflorence vi invita a venire a visitare.

 

Fonti:
Caravaggio e i caravaggeschi a Firenze – Gianni Papi- Sillabe/Giunti
Artemisia Gentileschi – Tiziana Agnati – Giunti
Invisibile woman. Forgotten artist in Florence – Jane Fortune, Linda Falcone- TheFlorentinePress

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